SZCZESNY voto 6: parte bene dimostrandosi attento sugli attacchi lusitani poi commette una sciocchezza che poteva costare caro e dopo poco minuti chiede il cambio per un malore che gli crea e crea in tutti gli spettatori una certa apprensione. Esce in lacrime, ma fortunatamente torna davanti alle telecamere a fine partita per dimostrare di aver superato la difficoltà. ROCCIA
GATTI voto 8: abbondiamo se lo merita. Vive una favola, ma la vive con grande umiltà e le prestazioni ne sono la conferma. Partita totale, sia in difesa, dove domina fisicamente, che in attacco, dove si propone e decide la sfida d’andata. TELEGATTO
BREMER voto 7: ottime letture difensive e chiusure sugli avversari. Non contento nega anche il gol del vantaggio a Nuno Santos a cui è rimasto l’urlo strozzato in gola. Con Gatti e Danilo compone un terzetto difensivo di tutto rispetto. PERFETTO
DANILO voto 6,5: mezzo punto in meno perché nel primo tempo qualche sbavatura se l’è concessa, ma nel complesso resta un giocatore assolutamente fondamentale per questa Juve. Diffidato ha rischiato grosso in una circostanza nella quale l’arbitro Meler l’ha risparmiato. GRAZIATO
CUADRADO voto 6: in una Juventus che ha saputo soffrire lui non ha saputo brillare, ma si è reso utile soprattutto in copertura. FRENATO
LOCATELLI voto 5: decisamente sottotono. Qualche pallone avversario sporcato ed è una nota positiva, troppi palloni sporchi e sprecati ed è la nota più dolente della serata. Troppo spesso in difficoltà. Se possa o debba essere un titolare inamovibile del centrocampo bianconero resta un enigma, o forse no. MISTERO
RABIOT voto 5,5: al pronti e via spreca una ghiotta opportunità dimostrandosi eccessivamente egoista. Per tutta la partita è andato in sofferenza contro la mediana avversaria. Mai veramente il solito Rabiot. SERATA NO
KOSTIC voto 5: dalla partita di Coppa Italia con l’Inter, passando per la sfida di campionato con la Lazio, sino a questa sera contro lo Sporting, il serbo evidenzia una condizione in calo e la spia del carburante lampeggiante. In grande difficoltà contro Edwards viene sostituito a metà ripresa per manifesta difficoltà. NON ALL’ALTEZZA
DI MARIA voto 6: sufficienza molto risicata solo per il pallone pennellato sulla testa di Vlahovic in occasione del gol. Per il resto un bellissimo pallone per Chiesa nel primo tempo e tante, tante palle perse e giocate fini a se stesse. GIGIONEGGIANTE
CHIESA voto 6,5: il migliore del tridente offensivo anche se ancora lontano dal miglior Chiesa. Gioca tutti i 90′ e questa è una grande notizia. Il gol di Gatti nasce un filo prima da una sua incurione sulla sinistra sulla quale la difesa ospite è costretta a chiudere in calcio d’angolo. RINASCITA
MILIK voto 5: non è Vlahovic, ma questa sera rende come l’ultimo Vlahovic. Impalpabile e inconcludente. La Juve vuole riscattarlo, e ci mancherebbe, ma lui deve riscattarsi. IRRICONOSCIBILE
PERIN voto 7,5: è con Gatti l’eroe della serata europea. Al primo dei 3′ di recupero compie un doppio intervento che salva il risultato e la sua Juventus. Di secondo ha solo il piatto sulla tavola perché la sua affidabilità e qualità sono indiscutibili. TITOLARISSIMO
VLAHOVIC voto 6: non è certo nel suo periodo migliore e stasera dopo poco minuti si becca subito un giallo. Però mette la testa e quindi lo zampino nel gol vittoria. PIUTTOSTO CHE NIENTE, MEGLIO PIUTTOSTO
FAGIOLI voto 5,5: sacrificato in traduzione del tridente gioca giusto una mezz’oretta nel finale in cui non aggiunge nulla e non si vede mai. STASERA NON SFAGIOLA
ALLEGRI voto 5,5: nonostante il coraggio di giocarsi il tridente dal 1′ la sua Juventus non ha né capo, né coda. Manca un’idea di gioco e probabilmente un vero organizzatore di gioco. La vittoria non lo salva dall’insufficienza. INSUFFICIENTE