PERIN voto n.g: difficile giudicare la prestazione di chi è rimasto spettatore non pagante per l’intero incontro. Unico cenno della sua presenza uno svarione coi piedi che poteva costare caro. SVARIONATO
GATTI voto 6,5: non sarà elegantissimo, non avrà piedi educatissimi, ma intanto procura un rigore e Danilo che gioca sul centro sinistra seppur in mischia da calcio d’angolo ne segnerebbe due. Se non altro la sua presenza ha effetti positivi. Tutto quello che non ha quella di Alex Sandro. ALTRO LIVELLO
BREMER voto 6: difesa imbattuta sufficienza raggiunta. Però non convince appieno e resta l’anello debole di un reparto che doveva e dovrebbe vederlo perno protagonista. ANELLO DEBOLE
DANILO voto 7: cosa volete di più? Un Lucano? Ne segna due anche se uno glielo annullano e gioca con la sua consueta leadership e sicurezza. A fine partita nel ricordo di Gaetano Scirea regala la maglia al figlio Riccardo. Un gesto uomo e capitano di altro livello. UOMO VERO
McKENNIE voto 6: prestazione senza acuti ma anche senza clamorosi errori. Resta però adattato sull’out di destra e quindi è fuori ruolo. APPLICATO
MIRETTI voto 6: il voto è per la palla strepitosa offerta a Chiesa in apertura di ripresa. Una palla da fare vedere e rivedere nelle scuole calcio. Il resto però non è all’altezza di un titolare della Juventus. Ancora zero gol in Serie A per un centrocampista con le sue qualità fanno rumore. DEGOLLIZZATO
LOCATELLI voto 6: prende un giallo molto generoso in avvio di match che forse ne frena la prestazione. Non è un regista se nella mente abbiamo il ricordo di Pirlo, però stasera gioca ordinato e sbaglia poco. SOLDATINO
RABIOT voto 5,5: una prestazione da “Chi l’ha visto?”. Di lui si ricorda una ripartenza nel primo tempo in cui sbaglia la scelta finale. RABIOT DOVE SEI?
KOSTIC voto 6: dategli una palla e lui la trasformerà in un cross. Non sempre con cognizione, ma di sicuro la palla non la tiene per sé. Al rientro dopo due panchine sospette dimostra di non essersi arrugginito. La sostituzione gli toglie il sorriso. INCAZZATO
VLAHOVIC voto 6: sul rigore si fa ipnotizzare da Berisha, ma nel complesso una partita sufficiente per la dedizione e la ricerca di partecipare al gioco di squadra. L’intesa con Chiesa cresce e se i due riusciranno a trovarsi con maggior continuità faranno faville. IPNOTIZZATO
CHIESA voto 7: chiude la sfida con la sua seconda rete stagionale ed è già una grande notizia. Fisicamente è tornato, tatticamente soffre il ruolo di seconda punta specie se non può partire dall’esterno, ma nel complesso è un nuovo acquisto per la Juve e per Allegri. ACQUISTO
POGBA voto 6: gioca mezz’ora e troverebbe anche il gol ma un fuorigioco millimetrico di Vlahovic gli toglie la grande gioia. Con lui in campo cambia tutta la Juve, ma al fischio finale se ne va cupo negli spogliatoio per una noia muscolare. Ci risiamo? POGBREAK
MILIK voto 6,5: dentro al minuto 71 riesce a rendersi protagonista di un assist per Chiesa sul gol del 2-0 e di una traversa di testa su cross di Weah. Sempre utile e sempre pronto. FATTORE
CAMBIASO voto 6,5: benissimo a Udine, così così col Bologna e bene stasera da subentrato. Si sta ritagliando in importante futuro in bianconero. CONFERMA
ALLEGRI voto 6: quattro cambi rispetto al Bologna sono parsi francamente troppi. La Juve vince e quindi zitti e mosca. Per le critiche ripassare in altra occasione. Ma se le critiche sono costruttive vanno sempre bene e allora speriamo non inizi con i continui cambiamenti. Intanto però la Juve torna a frequentare le zone alte della classifica in attesa della sosta e poi della Lazio. NULLA DI NUOVO
