IN UN ARTEMIO FRANCHI ORFANO DI PARTE DELLA CURVA FIESOLE COME SEGNO DI VICINANZA ALLE POPOLAZIONI COLPITE DALL’ALLUVIONE E DI PROTESTA VERSO LA LEGA SERIE A LA JUVENTUS, GRAZIE A MIRETTI E A UNA GRANDE DIFESA, PASSA 1-0
Dopo due sconfitte consecutive e il confronto con la tifoseria la Fiorentina cerca il pronto riscatto ai danni di una Juventus che, dopo la disfatta di Sassuolo, ha cambiato marcia e viaggia spedita verso l’obiettivo di un posto nella prossima Champions League.
È stata una settimana purtroppo ricca di eventi extra calcio con l’alluvione che ha colpito varie zone d’Italia ed in particolar modo la Toscana, facendo anche diverse vittime, e le polemiche alimentate dal patron Commisso su bilanci plusvalenze facendo chiaro riferimento alla Vecchia Signora.
Le ultime 10 sfide in terra toscana recitano un perfetto equilibrio con 3 vittorie per parte e 4 pareggi, l’ultimo dei quali proprio la stagione scorsa. Per l’occasione Max Allegri punta sul consueto undici con McKennie largo al posto dell’infortunato Weah, Miretti mezzala e Chiesa accanto a Kean con Vlahovic inizialmente in panchina. Italiano schiera i suoi col 4-2-3-1, con gli ex Arthur e Mandragora a centrocampo e Nico Gonzalez, Barak e Kouame alle spalle di Beltran davanti.
Dopo 1′ di silenzio accompagnato da un grande applauso di tutto lo stadio e con le squadre abbracciate insieme a centrocampo la sfida comincia. È la Fiorentina che cerca di fare la partita ma al 9′ una bellissima azione corale in uscita dei bianconeri vale il vantaggio di Miretti perfettamente assistito da Kostic.
La Fiorentina accusa il colpo e la reazione è tutta in un tiraccio alle stelle di Barak al 13′. Dal 16′ il possesso viola inizia a farsi dirompente e la formazione di Allegri comincia a schiacciarsi a ridosso della propria area di rigore concedendo campo e fiducia ai padroni di casa. Al 23′ Arthur apre il campo a Nico Gonzalez che rientra sul sinistro, ma calcia debole verso Szczesny che si distende a terra e blocca.
La formazione di Italiano cresce e al 29′ va vicina al pareggio sempre con l’argentino ex Stoccarda che impegna severamente Szczesny costretto alla respinta bassa. I bianconeri, come da piano partita, si rendono pericolosi in contropiede, sempre con Kostic e i suoi radenti dalla sinistra, come al 36′ quando Martinez Quarta anticipa all’ultimo Kean.
Al 43′ cartellino giallo pesante per Rabiot che, diffidato, salterà Juventus-Cagliari di sabato prossimo all’Allianz Stadium. Sulla punizione seguente calciata perfettamente da Biraghi, Szczesny compie un autentico miracolo per negare il pareggio viola. Al 1′ di recupero Ranieri, sugli sviluppi di un corner va vicinissimo al pareggio, ma il suo colpo di testa è leggermente a lato. È l’ultimo sussulto di un 1° tempo di chiara marca viola.
La ripresa comincia senza sostituzioni nell’undici di Allegri, mentre italiano lascia negli spogliatoi Beltran e inserisce Nzola. Dopo appena 2′ cartellino giallo per Kean per una scarpata, seppur involontaria, sul volto di Ranieri. Al 50′ brivido per il Franchi quando Kean serve Chiesa che calcia addosso a Terracciano, ma la sua posizione sarebbe stata di fuorigioco. L’arbitro Chiffi fa cenno di aver visto e di proseguire.
Nonostante un possesso palla più distribuito in questo scorcio di ripresa la Fiorentina cresce e costringe la Juve dentro alla propria area di rigore. Al 57′ terzo cartellino giallo, questa volta per Gatti, mentre in precedenza incomprensibile come non fosse stato ammonito Nico Gonzalez per un brutto fallo su Rugani.
Al 59′ dentro Bonaventura per Barak, mentre al 60′ Allegri inserisce Cambiaso per Miretti, nell’inedita posizione di mezzala di sinistra. La Fiorentina ci prova al 63′ con Bonaventura dalla lunga distanza, ma la mira è sbagliata.
La partita si trasforma in un assedio imbarazzante con Bremer a murare tutti i traversoni dalla sinistra e Kean e Chiesa ad aiutare i compagni anch’essi al limite dell’area di rigore. In tutto questo buona anche la prova difensiva di Locatelli.
Al 67′ fuori Kean e Chiesa per Milik e Vlahovic, ma è sempre e solo Fiorentina seppur senza arrivare a impensierire pericolosamente Szczesny. Bremer continua ad essere un muro ben coadiuvato da Locatelli e dai compagni di reparto Gatti e Rugani, mentre Cambiaso toccato sulla nuca da Parisi rischia più volte il cartellino giallo.
Italiano al 77′ si gioca le carte Ikone e Sottil per Arthur e Kouame e proprio su un cross di Sottil Rugani è costretto a un intervento determinante su Ikone a evitare il pareggio. Al 82′ primo cartellino giallo per la Fiorentina comminato a Ranieri per veementi proteste.
La Viola cerca le ultime energie e con Nzola di testa al 87′ prova l’ennesima conclusione verso la porta bianconera. L’ultimo cambio di Italiano è Mina per Ranieri al 89′.
Al 91′ su un traversone dalla destra di McKennie è Cambiaso a cercare la beffa, ma Terracciano sventa in angolo. Dopo 5′ di recupero l’arbitro Chiffi decreta la fine dell’incontro e la Juventus, grazie a Miretti e ad una prova difensiva di altissimo livello, sbanca il Franchi.