Juventus nel segno di Yildiz e Vlahovic

ALLO STADIO STIRPE LA JUVENTUS VINCE PER LA TERZA VOLTA SU TRE IN SERIE A GRAZIE AL PRIMO MERAVIGLIOSO GOL ITALIANO DI YILDIZ E AL RITROVATO VLAHOVIC

Frosinone e Juventus si affrontano quest’oggi per la terza volta in Serie A in Ciociaria e la sensazione è che questa possa essere più tosta rispetto ai 2 precedenti, terminati entrambi per 0-2 nelle stagioni 2015/2016 e 2018/2019, anche grazie ai rinforzi che la stessa Madama ha prestato ai laziali.

Soulé, Barrenechea e Kaio Jorge, a cui da gennaio si unirà anche Huijsen, stanno trascinando il Frosinone verso una salvezza difficile, ma certamente possibile. Massimiliano Allegri deve rinunciare a Chiesa, noie al tendine rotuleo, e lancia dal 1′ Yildiz accanto a Milik. Dietro Alex Sandro rileva il diffidato Gatti.

L’avvio del match è la classifica fase di studio fino al 6′ quando Bremer lancia McKennie sulla corsia di destra che dopo una lunga discesa serve in mezzo Milik anticipato da Romagnoli in carico d’angolo. Al 9′ è ancora Juventus, sempre con McKennie dalla destra, a portare scompiglio nell’ area frusinate con conclusione finale di Locatelli murata dalla difesa in fallo laterale.

Al 12′ la svolta. Pasticcio di Turati, pressato da Milik, il cui rinvio è su Kostic che serve Yildiz che sguscia via tra Monterisi, Lirola e Barrenechea e trafigge l’estremo difensore ciociaro con un perfetto destro sul primo palo siglando così il suo primo gol in Serie A.

Al 15′ è ancora il 15 bianconero a ispirare offrendo una palla col contagiri a Kostic che davanti a Turati ha un controllo deficitario e l’occasione sfuma. Al 20′ primo cartellino giallo estratto da Mariani all’indirizzo di Cambiaso che, diffidato, salterà la Roma. Dalla punizione seguente, l’ex Barrenechea ci prova senza trovare la porta.

Al 26′ Alex Sandro è costretto a lasciare il terreno di gioco per un problema muscolare e al suo posto entra Gatti che Allegri avrebbe risparmiato volentieri. Al 29′ tocca a Lirola lasciare il campo per noie muscolari e Di Francesco lancia al suo posto Baez. Al 35′ la prima occasione per i padroni di casa con Soulé che da posizione molto defilata impegna severamente Szczesny in una deviazione a terra.

La Juventus torna a provarci al 39′ con Kostic, ottimamente servito da Milik, ma il serbo si divora una clamorosa palla gol. Al 42′ secondo giallo, questa volta all’indirizzo di McKennie, per intervento irregolare su Gelli. Dopo 3′ di recupero l’arbitro Mariani manda tutti negli spogliatoi.

La ripresa comincia senza cambi né da una parte, né dall’altra. Al 48′ la prima a provarci è la Juventus con Rabiot che spara da fuori, ma il tiro è smorzato e facile preda di Turati. Al 51′ dopo un evidente abbassamento del baricentro è Baez a bruciare Kostic, malissimo nel posizionamento il serbo, e bucare Szczesny sul suo palo.

Al 54′ triplice cambio per Allegri con Nicolussi Caviglia, Iling-Junior e Vlahovic dentro al posto di Locatelli, Kostic e Yildiz. Il Frosinone adesso ci crede e con Soulé al 58′ va vicino al vantaggio. Al 63′ occasione improvvisa e fortuita per l’attaccante serbo che da due passi da Turati non riesce a segnare un gol che era più difficile sbagliare che realizzare.

Al 68′ l’ultimo cambio di Allegri è Weah per Cambiaso, mentre Di Francesco sostituisce Kaio Jorge e Garritano per Cheddira e Harroui che dopo appena 2′ impegna severamente Szczesny in calcio d’angolo. Al 75′ bellissima azione corale sulla mancina, cross di Rabiot per McKennie la cui conclusione si stampa sulla traversa.

Al 78′ Baez è costretto ad uscire per infortunio e a lasciare il posto a Kvernadze. Al 81′ un’altra svolta. Bremer avvia l’azione lanciando in profondità McKennie che dopo un duetto con Weah centra per la testa di Vlahovic che trova il sette alla destra di Turati firmando così il 2-1 per i suoi.

Il Frosinone prova a reagire, ma la Juventus questa volta non si fa sorprendere e con Iling-Junior ad assistere Vlahovic trova il 3-1 che il var annulla per una posizione millimetrica di fuorigioco dello stesso attaccante ex Fiorentina.

È l’ultima importante occasione da raccontare di questa sfida che dopo 5′ di recupero l’arbitro Mariani dichiara terminata. La Juventus espugna lo Stadio Stirpe per la terza volta su tre in Serie A.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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