La Juventus più giovane e più bella

NELL’ULTIMA SFIDA DI CHAMPIONS I BIANCONERI ELIMINATI PER LA PRIMA VOLTA AI GIRONI DAL 2013/14 CEDONO 2-1 NONOSTANTE UNA BELLISSIMA PRESTAZIONE DI SQUADRA

La Juventus tremendamente incerottata, 13 gli assenti per la sfida di questa sera col Paris Saint Germain, cerca il pass per l’Europa League con un orecchio teso anche in Israele dove il Maccabi Haifa riceve il Benfica. Assente dell’ultima ora Moise Kean per un problema muscolare ad una coscia. Quella di questa sera è la prima sfida in Champions all’Allianz Stadium tra le due formazioni che, invece, si sono affrontate a livello europeo in altre 4 circostanze nelle quali i bianconeri hanno prevalso in 3 occasioni e nella restante finì in parità 0-0. Era la stagione 1983/84 e si giocava l’allora Coppa delle Coppe poi vinta dalla Juventus in finale contro il Porto per 2-1.

Nella Juventus da segnalare il ritorno tra i convocati e in panchina di Federico Chiesa, mentre nel Psg pesa l’assenza di Neymar ma sono in campo Messi e Mbappé.

Partono bene i bianconeri e già al 4′ sono pericolosi con una discesa di Kostic il cui traversone basso mette Milik nelle condizioni di battere verso la porta di Donnarumma ma è Sergio Ramos a ribattere la conclusione. Al 7′ efficace pressione Juve, discesa sulla corsia mancina del serbo Kostic e rasoiata dai 30 metri di Locatelli che esce di pochissimo alla sinistra di Donnarumma.

Al 13′ Psg in pressione su Locatelli, palla per Mbappé che elude l’intervento di Gatti e dal limite con un interno destro chirurgico trova la parte interna del palo ed il gol del vantaggio.

Al 16′ bellissima azione corale bianconera che Locatelli conclude con un destro a giro da fuori che esce di un non nulla alla sinistra del portiere della Nazionale. È una buona Juventus quella dei primi 20′. Corta, aggressiva e concentrata nonostante la sbavatura in occasione del gol.

Pressione alta dei bianconeri che riescono a mettere in difficoltà i francesi e con Cuadrado al 22′ sfiorano il pareggio con un bolide da fuori. Galtier costretto al cambio di Fabian Ruiz con Renato Sanches.

Nel Psg brillante la gestione della palla offerta da Verratti e brillante la prova nella Juventus del giovane Miretti che al 32′ prova a battere Donnarumma sul palo lontano. La risposta dei parigini è nel sinistro di Messi che sfrutta un’indecisione di Gatti, ma trova Szczesny sulla sua strada.

La Juventus c’è ed è una Juventus vista raramente per grinta e pressione in questa stagione. Al 34′ Locatelli recupera palla, Milik serve Miretti al limite che controlla e tira, ma Marquinhos si immola e salva i suoi.

Al 38′ altra bellissima azione bianconera con Locatelli che pennella per Cuadrado il cui assist in tuffo di testa vale il gol del pareggio di capitan Bonucci che da due passi infila Donnarumma. Non è finita perché nella bolgia di un Allianz nuovamente meraviglioso Miretti al 41′ sfodera un destro da fuori che finisce alto sopra la traversa.

Dopo 1′ di recupero l’arbitro Del Cerro Grande manda le squadre al riposo dopo aver comminato un cartellino giallo a Milik per intervento incauto su Renato Sanches. Più Juventus che Paris Saint Germain, ma soprattutto un’ottima Juventus in questa prima frazione di gara.

La ripresa comincia senza sostituzioni e con la Juventus sempre determinata e concentrata come nell’arco dei primi 45′. Al 51′ serve tutta l’attenzione del mondo per fermare in angolo uno strepitoso Mbappé che talvolta sembra irreale.

Tra i bianconeri davvero ottima la prova di Locatelli che sembra rinato e determinante come lo si vorrebbe sempre. Al 57′ altra bella occasione per la Juventus sviluppata sulla destra con un Cuadrado che sembra quello delle passate stagioni su cui non arriva la deviazione vincente in mezzo all’area.

Al 59′ errore di Kostic e sul capovolgimento di fronte Alex Sandro tiene in gioco Mbappé che però trova Szczesny attento sulla sua conclusione. È una bella Juventus quella che costringe il Psg sulla difensiva sino al 65′.

È proprio al 65′ che un tiro improvviso da fuori di Sergio Ramos impensierisce Szczesny che non trattiene e Bonucci è costretto a sventare.

Al 67′ fuori Bernat e Soler per Ekitike e Nuno Mendes nel tentavo di andarsi a riprendere il primo posto nel girone. Basta 1′ e sulla pressione sbagliata dei bianconeri il neo entrato di Nuno Mendes brucia Cuadrado e da sinistra fulmina in diagonale Szczesny.

Al 73′ standing ovation per il ritorno in campo di Federico Chiesa che prende il posto di un ottimo Miretti. Al 77′ bella ripartenza bianconera, conclusione di Kostic, respinta di Donnarumma e gol di Locatelli che il guardalinee annulla per un fuorigioco dello stesso Locatelli.

Al 85′ fuori Locatelli per Soulé, Allegri comincia a pensare alla sfida di domenica sera contro l’Inter, ma è Chiesa a creare il panico nella metà campo avversaria. Al 88′ dentro Barrenechea e Barbieri per Fagioli e Cuadrado.

La partita finisce con una sconfitta assolutamente immeritata nel giorno della Juventus più giovane e bella della stagione. Ma a differenza del recente passato questa è una sconfitta che lascia molte indicazioni positive a Massimiliano Allegri che attraverso gli ex giovani, da oggi giocatori a tutti gli effetti, può davvero cambiare rotta nel prosieguo della stagione.

Intanto con la sconfitta del Maccabi contro il Benfica la Juventus chiude terza nel girone e approda in Europa League.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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