Nel Big match tra Atalanta e Juventus al gewiss stadium finisce 1-0 con gol di malinovski
Dopo la vittoria sofferta del Milan contro il Genoa a San Siro, la Juventus di Pirlo è chiamata a rispondere per non perdere terreno e soprattutto per respingere l’assalto dell’Atalanta nella conquista a un posto Champions per la prossima stagione. Atalanta che non fa bottino pieno con la Juventus in campionato dal 3 febbraio 2001, vent’anni esatti.
Bianconeri in campo privi dell’infortunato Cristiano Ronaldo e dell’acciaccato Danilo costretto alla panchina. Centrocampo a tre con Rabiot, Bentancur e McKennie più Chiesa a fare da supporto al duo Dybala–Morata e quarto di centrocampo. Gasperini torna alla tradizione con la consueta difesa a tre.
Partita subito da ritmi alti, sia da una parte che dall’altra. Prima Muriel fermato dal connazionale Cuadrado e poi Dybala lanciato sempre dal colombiano e fermato da Gollini. Al 13′ una bellissima iniziativa di Cuadrado, in combinazione con Dybala, costringe la difesa atalantina in grossa difficoltà ed è un grande intervento di Gosens a murare la conclusione dell’esterno bianconero.
L’Atalanta è sempre un pericolo col proprio gioco corale ma al 15′ è di Chiesa da fuori area la seconda conclusione. La risposta orobica è con Mahele al 19′. L’occasione più clamorosa dei primi 23′ capita sui piedi di Pessina e su cui de Ligt ci mette una grossa pezza deviando in angolo. Al 29′ Juve pericolosa a seguito degli sviluppi di un calcio d’angolo col pallone calciato da Chiellini e deviato in angolo.
Al 34′ un’altra grande iniziativa di Cuadrado su cui Mahele compie una clamorosa dormita, ma Morata si divora un’occasione pazzesca a Gollini battuto. Al 37′ ripartenza bianconera con McKennie che entra in area ma viene chiuso dall’accoppiata Gosens-Gollini. Ancora Juve e ancora Cuadrado a servire a Chiesa che al 44′ va vicina al vantaggio. Partita combattuta e tutto sommato gradevole nella quale si percepisce il valore della posta in palio.
I secondi 45′ iniziano con Pasalic al posto di Pessina ed il canovaccio della partita più o meno lo stesso. Partita intensa con continui capovolgimenti di fronte senza arrivare ad impensierire gli estremi difensori. McKennie ago della bilancia degli equilibri bianconeri.
Al 57′ fuori Federico Chiesa per un problema muscolare. Ennesima sfortuna in una stagione non certo fortunata per Andrea Pirlo. Al suo posto Danilo. Al 59′ Muriel con una conclusione a giro mette i brividi a Szczesny. Atalanta in forcing e alla conclusione anche con Pasalic ribattuto da de Ligt.
Al 68′ finisce il match di Dybala, per lui certamente tanto impegnobev sacrificio ma ancora lontano da una condizione ottimale. Sul fronte opposto l’ingresso di Ilicic per Muriel vale subito una palla gol clamorosa per Zapata che di testa da due passi fallisce la più facile delle opportunità.
Al 76′ bella ripartenza della Juventus finalizzata bene da Morata assistito da Kulusevski e su cui Gollini mette la classica pezza. Dentro Arthur per un McKennie dolorante all’anca e Orsato sventola i primi due cartellini gialli a Gosens e Malinovski.
Al 86′ una punizione da distanza siderale di Malinovski costringe Szczesny al paratone ma sull’angolo seguente Malinovski trova il gol del vantaggio grazie ad una sfortunata deviazione di Alex Sandro.
Vince l’Atalanta dopo 20 anni e scavalca la Juventus che pure ha disputato, per atteggiamento e applicazione, una buona partita. Mancano 7 partite la rincorsa Champions è ancora aperta e lunga.