SZCZESNY voto 6,5: nulla può sul sinistro da fuori di Aramu su cui era stato bravo sia nel primo che nel secondo tempo, ma al quarto tentativo è capitolato. Ci fosse stato un altro chissà, forse oggi non sarebbero arrivati i 3 punti. PRESENTE
DANILO voto 6,5: ha il merito di partecipare attivamente al gol del 2-1 con un colpo di testa, non più una rarità, che frutta l’assist per Bonucci. Per il resto è sempre sul pezzo e non molla mai. In uno spogliatoio sempre più carente di senatori lui s’è guadagnato il rispetto. SENATORE
BONUCCI voto 8: nel giorno del suo 35° compleanno festeggia come meglio non potrebbe. Doppietta e vittoria con la quasi matematica certezza di entrare nella prossima Champions. È un leader e come tale trascina i suoi al successo in un match mai veramente facile nonostante la diversa qualità delle formazioni. BOMBER
DE LIGT voto 7: da qualche partita lo si nota molto propositivo e voglioso di arrivare al gol. Anche oggi ci prova ma alla fine gli riesce solo un assist per la prima rete di Bonucci. Non è poco perché basta guardarlo nell’atteggiamento per essere un vero trascinatore. TRASCINATORE
PELLEGRINI voto 6,5: prestazione di gamba e di tecnica che solo l’ammonizione del primo tempo possono indurre Allegri a toglierlo per Alex Sandro al 54′. Al confronto del brasiliano sembra Roberto Carlos. È un’esagerazione voluta, ma serve a rendere l’idea di quanto improponibile sia diventato l’ex giocatore del Porto. Per lui anche una traversa con un bellissimo tiro da fuori. TITOLARE
BERNARDESCHI voto 5,5: non commette chissà quali errori ma da lui, quando fu acquistato ci si aspettava uno step importante a livello qualitativo. Qualità che deve essere andata dispersa perché anche oggi nella sua partita non ve n’è traccia. NULLO
ZAKARIA voto 5: in una partita nella quale non offre molto oltre alla conclusione dopo appena 4′ finita sopra la traversa c’è da sottolineare un intervento più da rosso che da giallo ai danni di Ceccaroni. Uno di quegli interventi che non si addicono a chi porta la faccia del bravo ragazzo. L’ammonizione, in ogni caso, lo limita al punto che per tutto il resto del match sparisce. IRRUENTO
MIRETTI voto 7: alla sua prima da titolare e con i gol bianconeri che nascono entrambi dall’ispirazione del suo piede destro possiamo tranquillamente considerarlo promosso e pronto a confrontarsi ancora nel calcio dei grandi. Era invocato a gran voce da tanta parte della tifoseria e lui ha saputo giocarsi con personalità la sua chance. PROMOSSO A PIENI VOTI
RABIOT voto 6,5: fino a ieri ci si aspettavano da lui anche i gol. Da qualche partita il bello è vederlo sacrificarsi e tappare falle aperte dai propri compagni. Prestazione di volontà, dedizione e sostanza. Da incorniciare il recupero salva Juve al 19′ del primo tempo. RABIONICO
VLAHOVIC voto 5: spento, involuto e irriconoscibile. Si dirà, per attaccare Allegri, che non gli arrivano palloni giocabili. Falso perché anche i pochi giocabili se li gestisce male. Non segnare alla Juventus ha un peso e lui dimostra di soffrirlo. Sicuramente è in un momento di evidente appannamento fisico. IRRICONOSCIBILE
MORATA voto 5: allora prestazione incolore nella quale risalta la sua sofferenza al cospetto di una marcatura asfissiante. Il problema è che quando giochi nella Juventus deve prepararti a queste continue battaglie mentre lui, ogni volta, sembra venuto dal paese delle meraviglie. MOLLE
ALEX SANDRO voto 4,5: ormai sembra uno scherzo. Una volta che Allegri lo relega in panchina è costretto a gettarlo nella mischia perché su Pellegrini grava un’ammonizione. Lui entra e in pochi minuti prima si fa ammonire e poi provoca una punizione dal limite su cui serve un grande intervento di Szczesny per evitare il gol. Come si dice spesso in questi casi è stato in grado di fare più danni della grandine. DELETERIO
DYBALA voto 5,5: ci mette un quarto d’ora prima di entrare in partita, ma non è nemmeno colpa sua perché un problema intestinale a Bernardeschi non gli ha consentito di scaldarsi. Passato lo scotto iniziale si esibisce in un’uscita nello stretto come solo lui sa fare e prova una conclusione col suo sinistro dall’esito improponibile. Troppo poco per uno che si chiama Dybala. PANCHINATO
KEAN voto 5,5: non è facile ogni volta entrare e incidere e per questo potrebbe sembrare ingenerosa la non sufficienza. Migliora in corsa ma il suo ingresso non è stato con l’approccio giusto e Allegri glielo ha fatto notare. SCORTA
ALLEGRI voto 6: la sufficienza è figlia del risultato, dei primi 20′ di gioco che ci avevano illuso che avremmo potuto vedere una Juventus migliore e del lancio di Miretti dal 1′ che ha ben figurato. Per il resto sarà bene che trovi una quadra perché così non puoi vincerle in eterno. RINGRAZI BONUCCI