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Roma – Juventus 1-1 || Le Gram Pagelle

DI GREGORIO voto 5,5: un’uscita molto discutibile sulla quale gli viene fischiato un fallo che non c’era e in generale una partita nella quale non trasmette mai la sensazione di essere padrone della situazione. RIVEDIBILE

KALULU voto 7: la sua prestazione sarebbe da 8 in pagella ma due errori, uno sul colpo di testa di El Shaarawy che finisce sul palo esterno e l’altro in occasione del gol subito nel quale si perde completamente Shomurodov. Nel mezzo un gol salvato con una scivolata da antologia e almeno un paio di recuperi determinanti a protezione della sua porta. QUASI MONUMENTALE

VEIGA voto 6.5: ingaggia un bel duello con Dovbyk che finisce in sostanziale parità nonostante la stazza del centravanti giallorosso lo metta spesso a dura prova. Nel complesso non sfigura. DUELLANTE

KELLY voto 5,5: col pallone tra i piedi è decisamente impacciato e le scelte sono sempre o quasi poco efficaci. Si arrabatta in difesa col fisico, ma senza dare mai l’impressione di essere sul pezzo. NON ALL’ALTEZZA

WEAH voto 6: parte forte e si fa notare per una conclusione che impegna Svilar in avvio e il cross che vale la traversa di Nico Gonzalez nel primo tempo. Cala vistosamente col passare dei minuti fino a sparire ed essere sostituito nella ripresa. ALTERNO

CAMBIASO voto 6: entra al posto di Weah ma non riesce a incidere come vorrebbe. Prova a portare tecnica e visione di gioco, ma la Roma dal suo lato fa molta densità. RIENTRATO

LOCATELLI voto 7: ha il merito di realizzare una rete bellissima a coronamento di un’altrettanto bella azione sviluppatasi sull’asse McKennie-Kalulu. Solito grande sacrificio in mezzo al campo con l’aggiunta di una ritrovata brillantezza. A volte rischia oltremisura quando si lancia in scivolata, ma oggi merita tanti applausi. FA LE COSE PER BENE

SAVONA voto 5,5: anche lui al rientro ma ancora lontano da una condizione mentale accettabile per giocare in serie A con la maglia più pesante di tutte. LEGGERO

THURAM voto 6.5: altra prestazione di grande sostanza e presenza in mezzo al campo dove ormai è padrone della situazione. Vi ricordate quando non giocava titolare? Sconvolgente. PADRONE

McKENNIE voto 6: dove lo metti sta. Domenica a sinistra, oggi a destra e da lui parte l’azione del gol del vantaggio. Soliti quattro polmoni al servizio della squadra. Non eccelle in nulla se non nella generosità e nel sacrificio. GENEROSO

NICO GONZALEZ voto 6: nel giorno del suo 27esimo compleanno avrebbe meritato il gol su quel colpo di testa che Svilar gli devia sulla traversa. Gioca in una posizione a lui congeniale e si mette sempre al servizio dei compagni anche nella fase di non possesso. TROTTOLINO

KOOPMEINERS voto 5: entra al posto di Nico Gonzalez e non aggiunge il benché minimo nulla. Davvero incredibile quanto sia impalpabile e apatico in questa Juventus. NULLO

YILDIZ voto 5,5: col Genoa sugli scudi, questa sera decisamente imbrigliato. Non trova guizzi vincenti e nella ripesa meriterebbe anche un’ammonizione per simulazione. Forse il grande assente della serata. SOTTOTONO

VLAHOVIC voto 4: con l’arrivo di Tudor e con la ritrovata titolarità era lecito aspettarsi decisamente di più in due partite giocate dall’inizio. Anche stasera sembra goffo e impacciato. Sempre sconfitto nei duelli corpo a corpo e mai pericoloso. La sua sembra un’eclissi senza fine. INTRISTITO

KOLO MUANI voto 5: l’unica attenuante è che veniva da due partite interamente guardate dalla panchina. Entra per Vlahovic e si vede che potrebbe offrire molto di più del serbo perché tecnicamente è di un’altra categoria, ma anche lui alla fine risulta impalpabile. POCO O NULLA

ALL. TUDOR voto 7: dopo una settimana piena di lavoro ci si aspettava una Juve più vicina al suo credo e infatti questa sera i bianconeri giocano 20′ iniziali ai limiti della perfezione con una ferocia e una determinazione mai viste prima. La sua mano comincia a vedersi, speriamo non sia troppo tardi. LEADER

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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