Super Rabiot fa volare la Juve

UNA JUVENTUS MOLTO RIMANEGGIATA VINCE DI 4-2 UNA SFIDA AVVINCENTE NELLA QUALE VLAHOVIC, RIGORE SBAGLIATO, È SEMPRE PIÙ IN CRISI

La Juventus viene da 7 vittorie consecutive nelle ultime 7 sfide giocate all’Allianz Stadium, dove per ritrovare un successo blucerchiato bisogna risalire alla stagione 2012/2013 quando la Sampdoria si impose a Torino per 2-1.

È una Juventus priva di Chiesa, Pogba, Di Maria e Kean quella che cercherà di piegare la Sampdoria malinconicamente ultima della classe, seppur in coabitazione con la Cremonese. Allegri sceglie Barrenechea e non Paredes in cabina di regia e Miretti a supporto di Vlahovic con Soulè pronto a subentrare dalla panchina.

Nella Samp out Audero per un problema muscolare, Stankovic sceglie Turk e non il veterano Ravaglia per la difesa dei pali. Parte bene la Juventus col pallino del gioco e dopo una buona azione legata da Vlahovic al 5′, è la Sampdoria su un ribaltamento di fronte a fallire una buona palla gol con Gabbiadini al 7′. Al 9′ Bremer perde un pallone sanguinoso a centrocampo e Gabbiadini prova ad approfittarne, ma Perin non si fa sorprendere.

Al 10′ corner di Kostic, undicesimo assist per lui, e incornata imperiosa in terzo tempo dello stesso a Bremer che porta in vantaggio i suoi con la sua quarta marcatura stagionale. La Samp fatica a costruire trame pericolose, mentre nella Juve i giovani Miretti, Fagioli e Barrenechea crescono e producono freschezza. Al 19′ bella incursione di Rabiot che al limite rinuncia inspiegabilmente al tiro e i blucerchiati sventano il pericolo.

Al 25′ Vlahovic detta la verticale a Miretti che illumina, ma il serbo è contrastato in calcio d’angolo. Appena 1′ più tardi palla meravigliosa sempre di Miretti per la testa di Rabiot che insacca alla spalle di Turk il suo ottavo sigillo personale. Al 30′ la Samp riapre l’incontro grazie alla percussione centrale di Leris che Augello chiude con un bel tiro sul secondo palo e appena 60″ dopo Zanoli trova Djuricic in mezzo all’area che batte Perin per il gol del 2-2.

Juventus in confusione e intimorita e Sampdoria in fiducia e convinta di poterla ribaltare ulteriormente. Al 38′ giallo pesante per Rincon che dovrà saltare la prossima sfida salvezza contro il Verona. Dopo 1′ di recupero il direttore di gara, Alessandro Prontera, manda le squadre negli spogliatoi.

Nella ripresa Max Allegri inserisce dal 1′ Cuadrado e Locatelli per Bonucci e Barrenechea. Parte decisa la Juve che con due corner consecutivi e una conclusione da fuori di Fagioli prova subito a reindirizzare il match sui propri binari. Al 52′ ci prova Vlahovic su punizione ma il suo tiro si infrange sulla barriera.

Al 58′ cartellino giallo assolutamente gratuito per Fagioli che aveva recuperato un pallone in maniera assolutamente regolare. La Samp risponde al 60′ con un colpo di testa di Leris fuori di poco. La Juventus ci crede, intensifica l’azione e con Rabiot perviene al gol del 3-2 grazie a un sinistro sotto l’incrocio a seguito si una sua stessa azione caparbia.

Come nel primo tempo anche nella ripresa 60″ fatali, questa volta alla Sampdoria, che subisce un uno-due terrificante grazie al rigore procurato da Augello ai danni di Cuadrado. Sul dischetto l’attaccante serbo che centra in pieno il palo e fallisce così l’ennesimo appuntamento col gol

Al 72′ Allegri richiama Miretti per Soulè, mentre Stankovic toglie Djuricic e Augello per Jese e Murru. Al 75′ altro giallo per Locatelli e dentro Paoletti per Nuytinck. La Juventus ci riprova con Soulè al 78′ respinto da Turk e sulla ribattuta Vlahovic è rimpallato in calcio d’angolo.

Al 81′ sugli sviluppi di un corner Cuadrado scaglia il suo destro da fuori che Turk devia sulla traversa e il risultato rimane in bilico sul 3-2. Al 83′ Bremer viene richiamato da Allegri per un problema fisico e al suo posto entra Rugani. L’ultimo cambio per i padroni di casa è Gatti per De Sciglio nel tentativo di alzare la contraerea dopo l’uscita del brasiliano ex Torino.

Al 88′ brivido lungo la schiena dei tifosi presenti allo Stadium quando Cuadrado perde malamente un pallone che Jese calcia tra le mani di ben posizionato Perin. Al 92′ occasionissima sul piede debole di Soulè che non inquadra lo specchio e l’azione sfuma.

Il match si chiude al 94′ grazie alla rete di Soulè che raccoglie una respinta di Turk sulla traversa dopo una clamorosa parata su precedente incornata di Vlahovic che manca ancora una volta l’appuntamento col gol.

La Juventus vince e scavalca il Torino con l’Atalanta a 4 punti ora nel mirino. Ovviamente il tutto in attesa di capire se i 15 punti le verranno restituiti. In quel caso i bianconeri sarebbero secondi da soli. E domenica sarà Derby d’Italia.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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