Le pagelle dei bianconeri contro il Friburgo

SZCZESNY s.v.: oggi davvero giocatore spettatore. Nessuna parata e considerando l’intervento del var (oggi sia lodato) zero tiri in porta subiti. GLI È TOCCATO FAR LA DOCCIA LO STESSO

DANILO voto 7: trentacinquesima presenza stagionale ed eccezionale prestazione di spessore per il vero capitano di questa Juve. Perfetto dietro e leader totale sul campo. Gli avversari non passano. CHE GIOCATORE!

BREMER voto 6,5: prestazione molto convincente dell’ex granata che questa sera ha dimostrato tutta la sua attitudine a pressare e difendere alto. Difesa che peraltro ha azzerato i suoi avversari. PITBULL

ALEX SANDRO voto 6: costretto al cambio alla metà del listino tempo stava disputando una gara accorta e postiva. Domenica con la Sampdoria sarà costretto ai box. METÀ..LEX SANDRO

CUADRADO voto 6,5: a tratti sembra il vero Cuadrado. Ritrova alcuni dei suoi guizzi anche se con le dovute proporzioni in virtù dell’età che avanza. Nel primo tempo si gioca dalla sua parte con continuità perché si dimostra sul pezzo. Attento anche in copertura. RITROVATO

MIRETTI voto 5: era al rientro dopo l’infortunio, ma non ha saputo entrare nel match e incidere sullo stesso. Allegri lo lascia negli spogliatoi tra il primo e il secondo tempo. Con Vlahovic il giocatore da recuperare. DA RECUPERARE

LOCATELLI voto 7: per concentrazione, dedizione, grinta e capacità di spezzare le trame avversarie sicuramente il miglior della mediana bianconera. Deve migliorare nella fase d’impostazione, ma questa sera è parso il classico giocatore che per la maglia si sarebbe gettato nel fuoco. FOCOSO

RABIOT voto 6: sempre utile e determinante per fisicità e corsa. Va vicino al gol ad inizio match, ma Flekken gli strozza l’urlo in gola. Alla distanza testa comunque uno di quelli che non molla fino all’ultimo. INDOMITO

KOSTIC voto 6,5: ad un primo tempo sottotono fa seguire una ripresa determinante grazie al suo decimo assist stagionale. Professionista di livello utile anche nelle serate che non sembrano delle migliori. FACCIAMOLO UN ASSIST OGNI TANTO!

DI MARIA voto 7,5: a Madrid e Parigi parlava la stessa lingua dei suoi compagni. A Torino predica quasi nel deserto, tecnicamente parlando, e allora ci mette la testa e la risolve ancora lui. DI MAGIA

VLAHOVIC voto 5: involuto, sfiduciato e a tratti quasi commovente tanto non sembra essere nemmeno un giocatore di Serie A. Sarà per l’infortunio, sarà per colpa di Allegri, sarà per il clima o sarà per il peso della maglia, ma sta di fatto che oggi è un problema serio. MO VALAHOVIC

BONUCCI voto 6: entra al posto dell’infortunato Alex Sandro e aggiunge regia come solo lui sa fare. Nella ripresa compie un’importante chiusura di testa a sventare una pericolosa ripartenza tedesca. RIENTRATO

CHIESA s.v.: davvero sfortunato. Entra e si fa male praticamente subito. Finiti gli slot per i cambi resta in campo in posizione di centravanti camminando l’ultimo quarto d’ora. IN CHIESA, A FARSI BENEDIRE

KEAN 6: causa l’infortunio di Chiesa è costretto a dedicarsi sulla fascia sinistra e prettamente nella fase difensiva. Un ingresso diverso da come lo aveva sognato, ma sicuramente utile alla causa anche perché ben coadiuvato alle spalle da Danilo. SACRIFICATO

ALLEGRI voto 6,5: partita preparata bene e giocata anche meglio. Purtroppo si difetta nella fase di finalizzazione e spesso si rischia di gettare al vento la mole di gioco e occasioni prodotte. Questa sera però non si può parlare di corto muso ma di Juve poco cinica e determinata sotto porta. MAESTRO

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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