“L’ottimismo è il profumo della vita“. Così, un simpaticissimo Tonino Guerra, conterraneo e figlio di una Santarcangelo di Romagna che invito tutti a visitare, poeta, sceneggiatore e collaboratore di grandi registi come Fellini, Antonioni, Rosi e i fratelli Taviani, andava ripetendo in un noto spot pubblicitario di fine anni ’90. E dal poeta romagnolo riparto col simpatico ottimismo che infondeva, perché la giornata di ieri, stando a quel pochissimo che è filtrato o quanto meno che è giunto al sottoscritto, ha fatto registrare qualche passo avanti verso la conclusione della telenovela (lo ricordo ancora, per noi non per la Juventus) sull’allenatore che siederà sulla panchina bianconera.
Le indicazioni dicono Pep
Ogni giorno che passa, sempre riferendomi alle informazioni in mio possesso, è un giorno che avvicina Guardiola alla Vecchia Signora. E, aggiungo, è un giorno che allontana Maurizio Sarri dall’essere il nuovo allenatore della Juventus.
Quando un silenzio fa rumore
Ma in tutto questo il silenzio da parte della società bianconera merita un’ovazione particolare. Perché mentre tutti stiamo qui ad “arrovellarci” il cervello in una snervante attesa c’è un’equipe di professionisti che sta lavorando sodo per costruire una squadra con identità e pedine differenti. Il silenzio della Juventus fa rumore ma lo fa perché in molti temono un colpo a sorpresa, un’altra operazione in stile Cristiano Ronaldo e un ulteriore colpo ad un campionato che da otto anni non conosce altro che il successo bianconero.
Applausi, comunque vada
E allora è giusto riservare ad Agnelli e ai suoi più stretti collaboratori un applauso per tutto quello che sono riusciti a mettere in piedi da quando lo stesso Andrea si insediò dietro la scrivania presidenziale. Un applauso perché oggi, nel 2019, riuscire a lavorare così sottotraccia da mandare chiunque fuori giri è un capolavoro che merita altissima considerazione. Ricordo solo pochi dirigenti che non lasciavano trapelare nulla. Oggi la Juventus sotto questo punto di vista è davvero un’azienda all’avanguardia. Per dirla alla Antonio Conte la Juventus è all’avanguardia “sotto tutti i punti di vista“.
Chi vivrà, vedrà
L’uomo che pronunciò per ultimo questa frase è “scomparso” dai radar da diversi giorni ma di sé ha comunque lasciato il peso di quell’affermazione che da qualche settimana aleggia sull’Italia “pallonara”. A onor del vero non solo in Italia poiché sia in Inghilterra, che in Francia, pare si siano accorti che la Juventus abbia fatto ben più di un sondaggio esplorativo sulla possibilità di ingaggiare l’allenatore più bravo del mondo. A chi mi chiede conto circa la risposta a quel “Chi vivrà, vedrà” posso dire solo, ma è una mia sensazione perché non ho riscontri certi in merito, che tra giovedì e venerdì si alzerà il velo e da sotto quel velo scopriremo il volto dell’uomo che guiderà la squadra più titolata d’Italia.
Intanto me ne vado accompagnato dal rumore di questo silenzio da cui ho imparato tante cose. Non sempre dobbiamo ascoltare il suono delle parole, molto spesso è nel silenzio che riceviamo le migliori risposte. Così accendo il mio giradischi, faccio ruotare il piatto e lascio cantare Simon & Garfunkel con la sua meravigliosa The Sound of Silence e nel suono del silenzio cerco le risposte ai miei sogni: Guardiola e Pogba (adesso vi ho svelato il mio secondo sogno).
Il poeta del calcio🎶🎶
🙏
bell’articolo, davvero. Esprime la situazione benissimo al netto della tensione che i media tradizionali stanno vivendo …
Grazie 🙏
sempre bello,da leggere
Grazie è un complimento molto prezioso.
L’ottimismo purtroppo sta vanificando davanti alle ultime dichiarazioni di Guardiola che ribadisce la sua volontà di rimanere al City.Penso che dovremo cominciare a pensare che Sarri sarà il nuovo allenatoee della Juve…..con tutto ciò che questo comporta!
Mi spiace ma non hai capito come funziona il mondo del calcio. Sono dichiarazioni inevitabili e di facciata. Il gioco è scaricare la responsabilità all’altra parte. Guardiola non vuole passare per colui che ha abbandonato. Il City non vuole passare per la squadra che ha lasciato partire Guardiola. Non dimenticare le dichiarazioni post Ajax di Agnelli eb Allegri.
Ciao