È una Juventus cambiata anche fuori dal campo

In una settimana ricca di futili polemiche anche tra gli stessi tifosi bianconeri più impegnati a tener fede al loro status di “anti-allegriani” che a rilevare eventuali note positive proposte dalla Juventus sul terreno di Udine, emerge abbastanza chiaro che anche fuori dal campo questa stagione ci stia proponendo una Juventus diversa. Le trattative, potremmo aggiungere estenuanti, relative al possibile approdo di Lukaku e Berardi in bianconero hanno visto Madama, per volere di Giuntoli, tenere una linea ben precisa e non più atta a sottostare ai diktat altrui. C’era un tempo in cui chiunque aprisse alla porta a cui la Juventus avesse bussato si sentiva autorizzato a sparare cifre assurde e magari ad ottenerle. Vuoi perché i soldi non erano un problema, vuoi perché chi tirava le fila del mercato bianconero aveva meno polso, fatto sta che ogni bottega risultava cara e di tanto in tanto anche poco simpatica. Oggi la sensazione è che Giuntoli abbia imposto il suo timbro e la Juventus non si sia piegata ai capricci del Chelsea per Lukaku o alla supponenza di Carnevali per Berardi. Nonostante la mancata partecipazione alle Coppe ci sono giocatori che alla Juventus verrebbero di corsa e che, attraverso il loro tenere duro, cercano di forzare la mano coi rispettivi club per sposare i colori bianconeri. Che non sarebbe stato un mercato roboante lo si sapeva e solo gli illusi potevano pensare ad una Juventus protagonista, in pochi però si sarebbero aspettati una Juventus protagonista di un atteggiamento ferreo il giusto per non cedere ai “soprusi” del mercato. In sostanza Giuntoli ha fatto capire che “il giocatore ci interessa, ma alle nostre condizioni, diversamente arrivederci e grazie”. Questo è ciò che deve avere il coraggio e la capacità di fare un grande dirigente. E in attesa di verificare se Giuntoli sarà stato grande anche in bianconero ci godiamo una Juventus che sembra cambiata sul campo, in attesa di ulteriori verifiche, ma che è certamente cambiata sul mercato.

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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