Dopo l’ormai imminente colpo Pogba la campagna di rafforzamento bianconera prosegue spedita verso nuovi orizzonti. Il caso Angel Di Maria, inizialmente proposto a Madama e successivamente invitato dalla stessa ad accomodarsi in casa bianconera è in una fase di stallo, o meglio, di riflessione. El Fideo gradirebbe l’approdo a Torino, rispetto a qualsiasi altra destinazione, ma solo per una stagione per poi tornare in Argentina e chiudere la propria carriera al Rosario Central. La Juventus, dal canto suo, preferirebbe (pretenderebbe?) un impegno biennale o eventualmente fatto di un anno più opzione per il secondo al fine di poter usufruire del Decreto Crescita che di questi tempi non va certo trascurato. Le parti di sono incontrate in occasione della Finalissima 2022 a Londra ma non si è arrivati alla fatidica e auspicata fumata bianca proprio perché l’ormai ex giocatore del Paris Saint-Germain pare irremovibile sulla durata del suo prossimo contratto. I bianconeri, capeggiati da Federico Cherubini, sono arrivati ad offrire 5 milioni più qualche bonus legato a successi di squadra e personali scendendo al compromesso del solo anno di contratto. In sostanza o Di Maria accetta un biennale da 7,5 milioni a stagione oppure per un solo anno la Juve non va oltre i 5 con l’aggiunta di qualche bonus. La stagione bianconera inizierà tra un mese e per allora i principali colpi in serbo dovranno essere stati ufficializzati. In ogni caso l’attesa per la fine di questa trattativa non sarà lunga. Le parti si sono date appuntamento alla prossima settimana per una decisione che dovrebbe essere definitiva e da amante del calcio e della Vecchia Signora l’auspicio è che possa essere la decisione migliore fatta di tinte bianconere. Una cosa è certa: se dopo Pogba la Juventus dovesse inserire in organico anche Di Maria, nonostante l’età di quest’ultimo, avrebbe firmato due tra i giocatori in assoluto più forti e performanti della prossima Serie A. Insomma prima Pogba ed ora Di Maria per una Juventus che vola sulle ali dell’entusiasmo.
Juventus, con Di Maria sulle ali dell’entusiasmo
