IN UN ALLIANZ STADIUM GELATO DAL CLIMA E DALLA SENTENZA i bianconeri NON RIESCONO A BATTERE GLI OROBICI IN UN MATCH FRIZZANTE E RICCO DI EMOZIONI
Dopo la pesante penalizzazione che ha estromesso di fatto la Juventus dalla zona Europa gli uomini di Max Allegri tornano sul terreno di gioco per cercare di inseguire un traguardo apparentemente impossibile alla luce di tutto quello che si sta verificando in questi giorni. Difficile pensare al campo e farlo quando a tener banco sono sentenze che minano le fatiche profuse sul terreno di gioco e alimentano sentimenti sconforto.
Gli ultimi 10 precedenti tra Juventus e Atalanta a Torino vedono i bianconeri avanti con 6 successi, 3 pareggi e una sola vittoria, quella della passata stagione, per i nerazzurri dell’ex Gian Piero Gasperini.
Juventus schierata con l’ormai consueto 3-5-1-1, mentre l’Atalanta con il 3-4-2-1. Dopo appena 4′ e gli ospiti passano in vantaggio con la rete di Lookmam che batte Szczesny, decisamente colpevole, sul suo palo. La Juventus prova a reagire e al 6′ l’arbitro grazia Palomino reo di un’evidente trattenuta in attesa di rigore ai danni di Milik con la palla lontana.
Al 11′ dopo due angoli in serie a favore dei bianconeri è Locatelli a tentare la conclusione da fuori appena sopra la traversa. Al 13′ è ancora Juve con una bella iniziativa di Di Maria che fa tutto bene ma la conclusione mancina non è debba del suo blasone e Musso para a terra.
Al 22′ l’arbitro Marinelli sorvola su un calcio di rigore nettissimo per atterramento di Ederson su Fagioli ma il var lo richiama e corregge la decisione iniziale. Dal dischetto Di Maria spiazza Musso e pareggia l’incontro. Pareggio meritato grazie ad una reazione caparbia nonostante il momento.
L’Atalanta prova a rimettere il naso avanti, ma al 35′ un tacco di Di Maria libera Fagioli che crossa per Milik il cui controbalzo di destro trova l’angolino per una rete meravigliosa dei bianconeri. Juventus decisamente sul pezzo e più pericolosa dei bergamaschi con il Fideo ispiratissimo e un Alex Sandro sontuoso in una diagonale difensiva esemplare.
L’arbitro manda le squadre negli spogliatoi dopo 4′ di recupero e un altro rigore dubbio non concesso per un’evidente spinta ai danni di Milik.
La ripresa inizia con gli stessi effettivi del 1° tempo e dopo appena 1′ l’Atalanta trova il pareggio con Maehle servito da Lookman che sfrutta un clamoroso errore di Danilo. Nella circostanza anche Szczesny sembra poco reattivo di gambe. L’avvio di 2° tempo è da incubo tanto che al 52′ ancora Lookman di testa trova la rete su cross di Boga.
Al 60′ Allegri richiama Kostic e inserisce Chiesa nel tentativo di risvegliare una Juventus rimasta negli spogliatoi. Al 64′ sugli sviluppi di una punizione dal limite Di Maria tocca per Danilo che batte barriera e Musso per il 3-3. Al 72′ l’Atalanta ci riprova con Toloi che da fuori chiama Szczesny alla respinta.
Allegri cerca forze fresche in Miretti e Kean che rilevano Milik e Di Maria. Gasperini, dal canto suo, getta nella mischia Pasalic per Boga. Al 78′ clamorosa occasione per Miretti servito da Kean ma il classe 2003 pecca di sufficienza e si fa anticipare da De Roon che sventa un gol fatto. Al 81′ fuori Fagioli per il rientrante Cuadrado, mentre negli ospiti lasciano il campo Hojlund per Muriel, Maehle per Ruggeri e Ederson per Djimsiti.
Le squadre sono ormai lunghe e gli schemi piuttosto sommari. Al 85′ dopo una buona azione corale è Locatelli a provarci dal limite ma senza impensierire Musso. Al 88′ ci prova Cuadrado senza convinzione con una delle sue tipiche incursioni e la conclusione è in curva.
Dopo 4′ di recupero l’arbitro Marinelli decreta la fine di un match bello e combattuto ma che ai fini della classifica per i bianconeri vale poco.