Juventus-Genoa, le Gram pagelle

SZCZESNY voto 6: un’unica parata ad inizio gara poi si limita a guidare i compagni da dietro. Poco impegnato ma sempre attento. QUASI SPETTATORE

GATTI voto 6: ci mette tanta buona volontà nella ripresa quando tutta la Juve prova a fare qualcosina in più rispetto al primo tempo. Alla fine poco ordine e tanta confusione, ma non è certo a lui che vanno chieste certe cose. Lui ci mette grinta e determinazione. CUORE E GRINTA

BREMER voto 6,5: i suoi duelli con Retegui e Vitinha finiscono in suo favore. Prova anche ad appoggiare l’azione, ma sarebbe compito di altri. Dietro è roccioso in avanti non incide. Ma per quello che è chiamato a fare, ovvero il difensore, il suo lo fa bene. DOMINANTE

DANILO voto 5: impreciso negli appoggi e insicuro al punto da trasmettere questa insicurezza a pubblico e compagni. E’ lontanissimo il Danilo pre infortunio. IRRICONOSCIBILE

CAMBIASO voto 5,5: dai suoi piedi partono un paio di cross nel secondo tempo che avrebbero meritato maggior fortuna. Però come tutta la Juve non riesce ad incidere e finisce per perdersi nella mediocrità che lo circonda. Viene sostituito ancora una volta, e non si capisce il perché, nel momento in cui dai suoi piedi erano partite le occasioni più pericolose. INTRISTITO

McKENNIE voto 5: da ringraziare per la dedizione alla causa e per il sacrificio di giocare in condizioni fisiche menomate. La sua prestazione però è vittima della pochezza e dell’impresentabilità della Juve tutta. VITTIMA

LOCATELLI voto 4,5: sprofondato negli abissi più scuri insieme alla Juve di questo incomprensibile inizio di 2024. La cosa più triste è che nonostante tutto l’allenatore si ostini a perseverare. COME REGALARE UN UOMO ALL’AVVERSARIO

MIRETTI voto 6: sbaglia sistematicamente l’ultima scelta, quella decisiva e finale. Però oggi gli va riconosciuto il fatto di essere stato l’unico un po’ più intraprendente degli altri in un primo tempo da “totalmente senza parole”. LUMINO

KOSTIC voto 5: la sua involuzione e la sua inutilità sono da ricercare tra gli ultimi segreti di Fatima. La maledizione della corsia sinistra si è abbattuta su di lui dopo aver, per anni, torturato Alex Sandro. ALEX KOSTIC

VLAHOVIC voto 4: prestazione che già di suo non era sufficiente per la pochezza e la scarsa incisività offensiva e che si trasforma in totalmente negativa con la scellerata doppia ammonizione che gli costa il rosso al 93′ e la squalifica in vista di Lazio-Juve. FOLLE

CHIESA voto 4,5: partita da ricordare tra le peggiori in assoluto dell’esterno bianconero. No sarà sfruttato a dovere, non sarà messo nelle migliori condizioni, ma il suo atteggiamento e la sua sufficienza sono irritanti all’ennesima potenza. IRRITANTE

RABIOT voto 6: quando entra lui si vede la differenza. La sua fisicità e la sua presenza sono fondamentali nonostante quest’anno non sia stato in grado di bissare la passata stagione. IMPRESCINDIBILE

ILING-JUNIOR voto 6: fare meglio di questo Kostic è un compito fin troppo facile, ma c’è chi evidentemente preferisce farsi del male. Dal suo ingresso la Juve ne giova in rapidità e pericolosità. E’ ancora troppo impreciso sui cross però coglie un palo e consente alla Juve di tornare a giocare veramente in undici. BRIOSO

YILDIZ voto 6: come per il compagno sopra anche per lui fare meglio di questo Chiesa era cosa da ragazzi. Ma la domanda vera è perché Allegri si ostina a non farlo più giocare dall’inizio. In questa Juve poi? SACRILEGIO

KEAN voto 6: più pericoloso lui in 8′ che i suoi compagni di reparto in tutta la partita. Coglie un palo segno che quest’anno non è certo il suo anno fortunato. IMPALATO

ALLEGRI voto 1: voto 1 come la sola vittoria ottenuta nelle ultime 8 partite contro squadroni che stanno chiedendo spazio alla Superlega. Nervoso, incapace di tenere la barra dritta e in evidente difficoltà nel gestire questa situazione, molto di più di quando fu chiamato a fare il pompiere al cospetto di tutte le vicende extra campo delle passate stagioni. Sbaglia formazione, sbaglia i cambi e sbaglia ad ostinarsi sempre e solo con certi uomini e schema tattico. Di questo passo da retrocessione anche al Champions è a rischio. ESONERABILE

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

Verified by MonsterInsights