Juventus-Lazio, le Gram pagelle

SZCZESNY voto 6,5: la bravura di un portiere si misura non tanto sul numero degli interventi ma da quanto riesce a farsi trovare pronto dopo esser stato a lungo spettatore. Provvidenziale su Kamada e su un tentativo di autogol di Fagioli nella ripresa. Sul gol non può nulla. La colpa non è vero sua. BENTORNATO

GATTI voto 6: la sua fame e la sua voglia di conquiste sono contagiose. A committee sembra un muro contro cui gli avversari possono solo andare a sbattere. L’ammonizione potrva evitarla perché alla lunga certe cose le paghi. CONTAGIOSO

BREMER voto 5: in parabola discendente anche se è decisamente presto. Non offre sicurezza, né da l’impressione di essere un intimidatore. Nel calcio moderno devi saper usareni piedi perché l’impostazione dal basso è diventata imprescindibile. Lui invece si macchia di un erroraccio che costa il gol che avrebbe potuto riaprire il match. ALLUCINATO

DANILO voto 6: è il capitano e un capitano stringe i denti per esserci in match come questi. Rientrato solo giovedì dal Brasile non poteva essere brillantissimo, ma resta una garanzia per Allegri e per il gruppo. STAKANOVISTA

McKENNIE voto 7: anche lui rientrato giovedì dagli States gettato nella mischia quasi a sorpresa regala, decisamente a sorpresa, una prestazione davvero incoraggiante. Assist per il secondo gol di Vlahovic con un cambio campo chirurgico e avvio della prima rete sempre del serbo. Nel mezzo tanta sostanza. McSORPRESA

MIRETTI voto 6,5: la prestazione del primo tempo fa ben sperare perché da lui si sono viste buone cose. Se avesse trovato la rete con quel tiro a giro sarebbe esploso lo Stadium. Prima o poi arriverà è solo questione di tempo e testa, ma oggi con la testa era sul pezzo. IN CRESCITA

LOCATELLI voto 7: la Nazionale ci ha restituito un giocatore decisamente rinfrancato. Il suo primo tempo è probabilmente la sua miglior prestazione con la maglia della Juve. Verticale, visionario e illuminante. Più veloce di pensiero e più sicuro. Se questi sono i risultati speriamo Spalletti lo richiami presto. TRASFORMATO

RABIOT voto 6,5: non ancora al livello della passata stagione, ma in netta ripresa rispetto al periodo pre Nazionali. Suo l’assist per il gol di Chiesa, suoi i due tentativi di testa per il 3-0 sui quali Provvederò come due interventi importanti, il secondo clamoroso. STA TORNANDO

KOSTIC voto 5,5: eccezion fatta per Bremer, autore di un errore da circoletto rosso, è il bianconero meno incisivo e appariscente del match. Conclude subito all’inizio verso Provedel poi finisce per sparire. SBIADITO

VLAHOVIC voto 8: una doppietta da incorniciare. Due esecuzioni di destro da far venire i brividi. Il secondo poi, per preparazione, tecnica ed esecuzione è un vero e proprio gioiello. E qualcuno lo voleva ceduto perché inferiore a Lukaku. Il calcio è bello perché oggi è così e domani è tutto un altro mondo. MICIDIALE

CHIESA voto 7: con Kostic sul suo lato il rischio che finisse per pestarsi i piedi col serbo erano elevati, invece sfodera una prova maiuscola di qualità e sacrificio. Il gol del 2-0 è la naturale conseguenza di uno stato ed una condizione piuttosto invidiabili. IN PALLA

CAMBIASO voto 5: patisce l’esclusione tanto che quando entra non incide e non è esente da colpe sul gol subito. L’ammonizione poi è la ciliegina sulla torta di una prestazione da cancellare subito. RIMANDATO

FAGIOLI voto 5,5: entra e non si vede fatto salvo un bel cross subito all’inizio. Non è ancora in fiducia e di vede però è lecito pretendere di più. SFORMATO

WEAH voto 6: dentro al posto del connazionale si batte e si sbatte per la causa. Clamoroso il gol che si divora da sotto porta. Conferma comunque di essere stato un acquisto affidabile. UTILE

ALLEGRI voto 7: la Juve del primo tempo è veloce, aggressiva e verticale. Cala un po’ nella ripresa, ma non sbaglia una scelta e inchioda Sarri e la Lazio ad una netta sconfitta. Non gli piacciono le soap opera ma questa Juve sì. OGGI VA CELEBRATO

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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