PERIN voto s.v.: l’unico pallone che tocca è quello che raccoglie dal sacco ma sul quale non ha colpe. Per il resto partita da spettatore assoluto. SPETTATORE
GATTI voto 6: sufficienza che stride con la topica clamorosa con la quale accende il match, ma in virtù del fatto che quel gol è servito per vedere poi quello che ha fatto la Juve e che ai fini del risultato è stato ininfluente, il buon gattone salva la pelle. Prova in tutte le maniere a rimediare in prima persona per farsi perdonare ma sarà per un’altra volta. Ciò nonostante l’erroraccio che ha rievocato i fantasmi di Reggio Emilia serva da ulteriore lezione all’ex Frosinone per crescere in concentrazione e applicazione. SIA L’ULTIMA VOLTA!
RUGANI voto 7: ma cosa volete chiedergli di più? Con lui in campo i bianconeri non perdono mai, è già al secondo gol stagionale, non sbaglia praticamente mai una partita e offre quella sicurezza che un difensore da Juve deve offrire. La sua unica colpa è non incazzarsi ogni qualvolta viene riposto in panchina in attesa di qualche infortunio di troppo per ritrovare lo spazio che meriterebbe. TITOLARE
DANILO voto 6: partita molto tranquilla nella quale oltre all’esperienza non deve esibire altro. SERATA TRANQUILLA
CAMBIASO voto 8: mamma mia! Mamma mia! Mamma mia! Mamma mia! Nel dubbio ancora mamma mia! Giocatore di un’intelligenza superiore alla media. Altro livello e categoria. Con lui Madama ha trovato un tesoro. Assist e gol e un’infinità di palloni giocati senza sbagliarne praticamente nessuno. MAMMA MIA!
MIRETTI voto 6,5: segna il suo secondo gol stagionale, il primo davanti ai propri tifosi e lo condisce con una prestazione di sostanza e qualità. Il gol gli ha dato fiducia e da lì in avanti è stato un bel vedere finalmente. Ne aveva bisogno lui, ne aveva bisogno la Juventus e ne avevano bisogno i tifosi. Peccato per la mancata doppietta personale per un intervento miracoloso di Fiorillo su cui, però, lui avrebbe dovuto metterla nel sacco. MIGLIORATO
LOCATELLI voto 6: non è stato il match più probante della sua carriera però l’ex Milan e Sassuolo ha offerto qualche verticalizzazione interessante e dato sfoggio ad alcune aperture precise indice del fatto che il ragazzo c’è. Di certo c’è che è una bella diga davanti alla difesa. DIGA
RABIOT voto 6,5: crescono le possibilità che il francese rinnovi il proprio contratto con la Juventus e la speranza per i bianconeri è che questo avvenga. Giocatore imprescindibile, ancor più di un vero playmaker in mezzo al campo, in grado di fare tutto e di farlo anche senza eccessi di appariscenza. Ha un fisico bestiale e quando si accende gli avversari se ne accorgono. BESTIALE
ILING-JUNIOR voto 5: partita condizionata dall’ansia da prestazione. Sbaglia praticamente tutto quello che può sbagliare e dando ragione a chi sostiene che sia giusto che resti in panchina. Per un giovane la fiducia e la continuità di impiego sono fondamentali pertanto le sue attenuanti le ha. Vediamo di che parere sarà Allegri dalle prossime uscite. PECCATO
CHIESA voto 7,5: debordante, devastante, illuminante. Prestazione da sottolineare alla quale è mancato solo il gol. Giocando così, però, se non segna lui segnano i compagni. GRANDE
MILIK voto 5,5: che sia d’aiuto ai compagni nello sviluppo della manovra non ci sono dubbi, ma un centravanti deve fare soprattutto gol. Lui, mediamente, segna con la matita nel registro presenze e questo è un po’ poco per chi deve conquistarsi posto e fiducia. Sia chiaro, dedizione, impegno e tecnica non gli fanno difetto, tutt’altro ma è un po’ come quando una ragazza la si definisce simpatica. Ci siamo capiti. ATTACCANTE VOLENTEROSO
WEAH voto 6,5: aveva bisogno di qualcosa di importante per ritrovare spunto, autostima e determinazione e quel qualcosa lo ritrova al momento giusto appena prima del fischio finale di un match tennistico, ma pur sempre valido per un trofeo a cui la Juventus punta in questa stagione. CI VOLEVA
YILDIZ voto 7: propizia il 4-1 e sigla con una rete abbastanza simile a quella dell’esordio dal 1′ a Frosinone la rete del 5-1. Per costruzione ed esecuzione potremmo cominciare a parlare di gol alla Yildiz perché sta diventando un marchio di fabbrica. Certamente possiamo affermare che è nata una stella e che la Juventus ha per le mani un giocatore dal futuro luminoso e garantito. Sublime vederlo toccar palla e giocare al calcio, il tutto in appena 24′. FENOMENO
NONGE voto 6: intanto ha fatto il suo esordio in prima squadra e ha già fatto intravedere di esser elemento interessante. Per il futuro dipenderà tutto da lui. ESORDIENTE
VLAHOVIC voto 6: un quarto d’ora per scaldare il motore in vista di domenica dove tornerà sicuramente titolare. Ci prova in una circostanza ma il suo tentativo è tra le braccia di Fiorillo. Stasera non serviva si sbattesse troppo. Domenica la Juve conta molto anche su di lui. RIPOSATO
ALLEGRI voto 7: chissà se anche stasera ci sarà qualcuno che nonostante tutto riuscirà ad avere il solito pensiero sull’Allegri Out. La sua Juve, al netto dell’erroraccio di Gatti, offre una prestazione importante. La dispone nel pieno rispetto del turnover con sette italiani dal 1′, fa esordire Nonge, altro classe 2005, e rifila un punteggio tennistico alla Salernitana prendendosi i quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa lanciando un bel segnale a tutte le rivali. Ok che la Salernitana è parsa poca cosa, ma ogni tanto vogliamo riconoscergli qualche merito? Adesso dovrà esser bravo a trovare una collocazione contemporaneamente a Chiesa, Yildiz e Vlahovic tutti insieme dall’inizio. COMPLIMENTI E STOP