Monza-Juventus, le Gram pagelle

SZCZESNY voto 6: altra partita praticamente da spettatore nella quale si era disimpegnato bene davanti a qualche traversone. Ad un passo dall’ennesima partita senza subire reti viene trafitto sul filo di lana dove si fa trovare un po’ impreparato, ma in questo caso le responsabilità sono da attribuire praticamente in esclusiva a Gatti che legge male la traiettoria prova ad intervenire ed inganna il suo stesso portiere. TRAFITTO

GATTI voto 7: non gioca una partita delle migliori, ma si sta rivelando un attaccante aggiunto. Nel primo tempo fallisce la palla dello 0-2 che ancora gli scienziati stanno studiando sul come sia stato possibile. Regala il pareggio al Monza con una lettura da categoria dilettantistica, ma si fa perdonare immediatamente col gol dell’ 1-2 voluto fortemente e figlio di una caparbietà solo sua. CAPARBIO

BREMER voto 6,5: è in fase ascendente tanto che si ha sempre la sensazione di robustezza e solidità ogni qualvolta un avversario gli transiti attorno. Deciso e determinato come un vero muro difensivo. Neanche la cragnata con Pablo Mari lo abbatte. Lui cade, ma si rialza e torna al centro della difesa. SOLIDO

ALEX SANDRO voto 7: non dobbiamo vergognarci di ammetterlo. Questa sera Alex Sandro ha stupito tutti. Alla lettura delle formazioni chiunque, anche il più indomabile degli ottimisti, era rimasto inorridito dalla scelta di mandarlo in campo titolare. Lui risponde con una prestazione eccellente fatta di chiusure e letture di livello e che lo relegano tra i migliori della serata brianzola. E’ TUTTO VERO

CAMBIASO voto 6,5: la sua capacità di non rimanere ancorato ad una sola posizione gli consentono di essere un giocatore polivalente e determinante. Anche stasera un altro mattoncino di crescita nel suo percorso in bianconero. POLIVALENTE

McKENNIE voto 6: meno appariscente di altre volte, ma sempre prezioso. Questa sera non si fa notare in proiezioni offensive, bensì in chiusure difensive e recuperi palla da fare invidia ai tentacoli di un polipo. Per Allegri è insostituibile e forse in questa Juve è proprio così. POLIPO

NICOLUSSI CAVIGLIA voto 6,5: intanto ha il grande merito di fornire l’assist a Rabiot per il gol del vantaggio. Gioca più disinvolto rispetto a domenica scorsa e ha nelle gambe e nella testa idee davvero interessanti. Bella scoperta nel momento del bisogno. Bravo lui a farsi trovare pronto nonostante la ruggine stesse per avere il sopravvento. Panchinarlo proprio adesso sarebbe un vero peccato. ILLUMINANTE

RABIOT voto 7,5: partita di livello assoluto. Gol del vantaggio con un preciso e perentorio stacco di testa e azione debordante per il gol vittoria di Gatti che sfrutta tutto il buono prodotto dal francese. Ha forza fisica e qualità oltre alla capacità di mettere al servizio della squadra tanta quantità. Giocatore di caratura internazionale. Perderlo sarebbe folle. La fascia di capitano gli calza a pennello e il fatto che in campo ci fosse anche Alex Sandro è un segnale forte della fiducia di tecnico e società nei suoi confronti. LEADER ASSOLUTO

KOSTIC voto 5,5: verrebbe da dire “Chi l’ha visto?” perché risulta in assoluto il giocatore meno in vista della vittoriosa trasferta in terra di Brianza. Nessuna scorribanda sulla sua fascia di competenza, in regressione rispetto alle ultime uscite. ASSENTE INGIUSTIFICATO

CHIESA voto 5,5: di lui non si può dire la stessa cosa di Kostic perché per essere si è visto. Certo avremmo voluto vedere ben altro, invece del Chiesa nazionale neanche l’ombra. Prestazione insufficiente. DENAZIONALIZZATO

VLAHOVIC voto 5: sbaglia un altro rigore e da quel momento sparisce emotivamente dal match. Il problema è che tutto questo avviene al minuto 12. Con lui è un continuo essere sull’ottovolante. Una giornata è su, una giornata è giù. Di una discontinuità imbarazzante. PROBLEMA

DANILO voto 6: dentro al posto di Nicolussi Caviglia gli tocca agire in cabina di regia. Per essere un lungodegente al rientro da un infortunio in un ruolo non propriamente suo si può dire che se l’è cavata bene. BENTORNATO

MILIK voto 5,5: Allegri lo inserisce al posto di Dusan ma lui non offre molto di più del sostituito. Si fa ammonire per un intervento imprudente ai danni di Pereira ed è l’unica nota da segnalare della sua partita. MALIK

ALLEGRI voto 6: alla fine vince e quindi prende la sufficienza perché se la Juventus oggi è prima in classifica almeno per 48 ora il merito è anche suo. Però l’atteggiamento del secondo tempo fa imbestialire soprattutto perché appena subito il pareggio la sua Juve ha dimostrato che basterebbe provarci per riuscirci. Continua la sua corsa nelle zone alte della classifica e non si può più nascondere. E’ la vera antagonista dei nerazzurri nella lotta scudetto. FORTUNATO

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Pubblicato da Luca Gramellini

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Bologna da sempre affascinato dal giornalismo sportivo. Scrivere è sempre stata una passione. Essere apprezzati dipende da noi stessi, ma resta un privilegio. Non smettete mai di cullare i vostri sogni. Credeteci sempre e lottate per raggiungerli. Credete in voi stessi. I sogni si avverano.

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